Animal flow, l’allenamento a corpo libero che libera l’istinto primordiale.
Si tratta infatti di un movement training che si fonda su sequenze di gesti, salti, slanci istintivi e primordiali. Niente tappetino o attrezzi, basta un pavimento e la voglia di muoversi in libertà, in quadrupedia.
Si deve a Mike Fitch l’invenzione dell’animal flow, una pratica di fitness dai movimenti fluidi che somigliano allo yoga, ma che non sono asana, e che mixano l’armonia della capoeira con le posizioni delle arti marziali e le acrobazie del parkur, il tutto eseguito in quadrupedia. Difficile, più a raccontarlo che a farlo. Si tratta infatti di un movement training che di fatto raccoglie sequenze di gesti, salti, slanci istintivi e primordiali. Niente tappetino, neppure attrezzi, basta un pavimento spazioso e la voglia di muoversi in libertà, secondo il cosiddetto Q.M.T., Quadrupedal Movement Training.
Il programma di una lezione prevede una serie di posizioni di base, che una volta imparate possono essere combinate in sequenza come si desidera, quasi come se fossero dei pezzetti di Lego da agganciare l’uno all’altro. Si parte sempre dalla beast, su quattro punti di appoggio, mani e ginocchia, per poi passare alla loaded beast, e al beast reach, si può passare alle altre posizioni the scorpion in tutte le precedenti variazioni, the ape, the crab e tanti altri animali di cui si imitano le posture e gli slanci.
Quando si diventa ferrati sulle posizioni e sulle transizioni, inclusi i kick front e back, comincia il vero divertimento, perché è come una danza o un gioco. L’animal flow è adatto a donne e uomini, che rappresentano una florida community, e a tutti i livelli di fitness e tutte le età visto che si possono usare delle regressioni nelle posizioni.
Consigliato a chi nella propria routine di allenamento non usa il corpo libero, perché lavora nella sala pesi, o a chi fa cross fit, va bene anche per chi è abituato allo yoga perché richiede fluidità, ma si addice a chiunque voglia fare del movimento per recuperare fluidità fisica. È un ottimo aiuto per rinforzare la parete addominale, richiedendo l’uso della forza del core, dell’upper body e del dorso, riesce e per questo riesce a ridurre i dolori lombari sin dalle prime posizioni e la differenza si vede subito dopo un’ora di esercizio. Non bisogna, però, avvicinarsi pensando di perdere peso, per questo c’è bisogno di uno specifico piano nutrizionale in abbinamento.